Percorso verde, ovvero Aiuta chi ha bisogno
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Il percorso verde: dipinti sul soffitto dello Studio di Giuliano Manganello a Montenisa
La struttura del lavoro pittorico, realizzata in varie  tavolette di diverse dimensioni, ha una duplice significazione che acquista una  sua tematica proprio dalla giustapposizione dei due blocchi. Ciascuno di questi  blocchi ha una costante rappresentata da un MURO in mattoni che divide la parte  superiore da quella inferiore e ne da una specifica significazione.
             Nel primo blocco  (immagini dall’A alla F) abbiamo nella parte superiore la tipica famiglia  composta da padre, madre e figlia, che viaggia sicura verso l’ostentazione del  proprio benessere non curandosi di quello che avviene nel mondo: povertà  (immagine A), malattia (immagine B), razzismo (immagine C), vecchi al culmine  dell’esistenza che vengono rinchiusi in strutture tanto belle quanto solitarie  (immagine D), indigenza, come appare dalla tipica salacca strusciata a turno  dai tre componenti familiari (immagine E); tutto questo conduce la famiglia  borghese a una conclusione che la porta a ritrovarsi “sola” di fronte al  moderno totem della televisione. 
Nel secondo blocco (immagini dal G all’M) si illustra come  invece “sarebbe potuta andare” se la famiglia avesse aiutato la figlia a  prendere coscienza di tutti gli aspetti della realtà, anche dei più brutti;  nell’immagine G vediamo infatti la bambina che viene aiutata dal padre e dalla  madre a scavalcare il muro, al di la del quale ci sono delle persone che  l’aspettano (il bambino in cima alla scala e due adulti che la sorreggono).
            Nell’immagine H si completa lo scavalcamento del muro e ad  attendere la bambina vediamo due simboli della povertà: la diversità della  pelle e l’handicap fisico; sono loro che attendono gioiosamente la bambina che  si accinge a scendere tra loro. E questa discesa (immagine I) diventa simbolica  di una forma di luce che illumina questa umanità sofferente.
            E nell’immagine L, questa stessa umanità la troviamo in una  sorta di processione che si dirige verso un punto per il momento imprecisato e  che diventerà chiaro solo nell’immagine M, dove tutti i personaggi si scorgono  in un magnifico prato verde pieno di fiori.
            La contrapposizione tra le due immagini finali, nella prima  (F) abbiamo una famiglia rinchiusa in uno stretto pertugio a guardare la  televisione e nella seconda (M), la famiglia o meglio il suo simbolo, si sono  uniti alla gente che gioisce sul prato fiorito, determina la tematica: se  l’uomo si isola nel proprio benessere è destinato a vivere in maniera non  felice; invece se dona aiuto e partecipazione ai dolori degli altri gioisce con  loro e raggiunge una autentica felicità. 
 
 
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