San Casciano -Paesaggio urbano - ottobre 2006

Queste foto spaziano dal parcheggio realizzato sul retro del Piazzone, un belvedere che si affaccia sulla vallata della Pesa, e che ogni lunedì ospita il mercato settimanale, al Convento La Croce: si vedono anche il serbatoio dell'acqua potabile, i giardini - recentemente restaurati - parte del teatro Niccolini ed il passaggio che attraverso le vecchie mura conduce al centro di San Casciano.

Il cervo che si vede sulle mura, seguito da una serie di numeri realizzati con tubi di neon (la famosa sequenza di Fibonacci *), è un'opera di Mario Merz (Milano, 1925 - 2003), rappresentante dalla corrente dell'arte povera, posta in opera nel 1997, che rappresenta la crescita inarrestabile e regolare del mondo naturale.

Il cervo era impagliato ed i neon si accendevano: in seguito il cervo è stato fuso in alluminio per presevarlo nel tempo, mentre i neon vengono accesi raramente.

* La sequenza di Fibonacci - detta anche "numeri di Fibonacci" - deve il suo nome il nome a Leonardo Fibonacci, matematico di Pisa del 13' secolo, che la scoprì cercando una legge matematica per descrivere la crescita di una popolazione di conigli.