SIENA
VICOLI DI SENA - 1
Accanto alla Sena tradizionale - piazza del Campo, tanto per intendersi - esistono tutta una serie di itinerari meno frequentati: qui c'è il resoconto di un breve itinerario che in circa 3 ore si addentra in alcuni vicoli non compresi nelle normali escursioni turistiche.
Il punto di partenza previsto è da via esterna di Fontebranda, dove c'è un comodo parcheggio - S.Caterina: ci si arriva facilmente uscendo dal raccordo a Porta San Marco, seguendo le indicazioni.
Lasciata la macchina, ci si ritrova al punto segnato con il numero 1: percorsa una breve salita si arriva alla Porta Fontebranda: appena superata la porta occorre svoltare a destra (punto 2) e percorso un breve tratto si troveranno una serie di scale mobili.
Si arriva finalmente a Vallepiatta (punto 3): la strada è inconfondibilmente senese, con il lastrico in pietra, le case con la facciata di mattoni e - se questo già non bastasse - le bandiere della contrada bene in mostra nelle facciate delle case.
4 - Vicolo delle carrozze
Proseguendo sempre a dritto ad un certo punto di via Franciosa si trova l'accesso al vicole delle carrozze: il vicolo passa sotto antiche case, e pare che anticamente non fosse prudente avventurarcisi: adesso appare fuori dal tempo, immerso in una quiete assoluta. Lungo il vicolo si trova la stalla della contrada della Selva, e dal giardino di fronte si gode una vista splendida.
5 - Via di Diacceto
Deve il suo nome alle buche nel tufo in cui anticamente si conservava il ghiaccio: dal ponte sulla sinistra si può ammirare una splendida veduta della Basilica di San Domenico - la posizione esatta è indicata dal punto 5 della cartina, e la vista è quella della foto a sinistra.
Una curiosità: sulla facciata di un edificio della strada sopravvive ancora una vecchia insegna sbiadita dal tempo di un vecchio albergo e ristorante.
6 - Via della Galluzza
Forse uno dei vicoli più caratteristici di Siena, appare all'improvvoso svoltando da via Diacceto, con tutta una serie di archi che collegano le case ai lati della strada fra di loro, deve il suo nome al fatto che anticamente vi si svolgeva il commercio di polli, piccioni e altri volatili.
Da questa strada si diramano tutta una serie di altri vicoli caratteristici.
8- Vicolo del Tiratoio
E' accanto al santuario di S. Caterina (punto 7) - l'immagine a sinistra si riferisce al pozzo del santuario. Il vicolo era sede di una delle più importanti manifatture dell'Arte della Lana, e qui venivano effettuate le operazioni per la lavorazione del tessuto.
Conviene recarsi a visitare il santuario (punto 7) e poi utilizzare lo stretto vicolo del Tiratoio per tornare indietro verso il parcheggio, soffermandosi infine alle vicine Fonti di Fontebranda.